Il 29 ottobre La Repubblica pubblica un articolo dal titolo (qui):
Il business delle false malattie ecco i trucchi delle industrie
Ecco come le major del medicinale riescono a venderci farmaci inutili
Tutto giusto e verissimo quanto scritto nell’articolo. La ditte farmaceutiche oggi (e forse anche ieri) sono aziende quotate in borsa e il loro interesse principale é quello di versare dividendi agli azionisti, non é la salute dei pazienti.
Peccato che pero solo due giorni prima pubblicava un piccolo vademecum su come curare i malanni stagionali con l’omeopatia, rimedi che, per definizione, non sono efficaci (qui).
Per La Repubblica vi sono due tipi di farmaci inutili: quelli prodotti dalle grande ditte farmaceutiche e quelli omeopatici. I primi sono cattivi i secondi buoni e raccomandabili?. O forse sono solo “meno inutili” in quanto più economici e senza effetti collaterali?
Suggerisco come sottotitolo:
Ecco come “La Repubblica” riesce a venderci farmaci inutili.
Dimetichiamo, forse, che le multinazionali omeopatiche sono anch’esse quotate in borsa e devono obbedire, ne più ne meno che le loro cugine “farmaceutiche”, agli stessi imperativi economici?