Lo yoga fa bene agli operai.

Alcune pratiche mediche hanno un’aspettativa positiva in coloro che le utilizzano. Un esempio classico è la medicina alternativa e complementare (omeopatia, ayurveda..) nelle classi sociali più elevate ed in famiglie con redditi ed istruzione superiore. È un fattore che bisogna tenere in considerazione quando si vuole misurare l’efficacia di una terapia.

Vi è anche il fenomeno opposto cioè alcune persone (o gruppi sociali) hanno aspettative negative verso alcune terapie, è il cosidetto effetto nocebo (qui): se io non credo in una terapia non guarirò. Provate per esempio a far fare dello yoga in un programma di riabilitazione cardiaco a degli operai, la percentuale di pazienti che abbandonerà la terapia (i “drop-outs) será elavata.

Vediamo come ha fatto l’equipe guidata Dr Wolfgang Mayer-Berger per risolvere questo problema [B. Bjarnason-Wehrens et alt. Long-term results of a three-week intensive cardiac out-patient rehabilitation program in motivated patients with low social status. Clin Res Cardiol 96:77–85 (2007) pubmed]:

Lo studio:

Il problema in esame è se un programma di riabilitazione cardiaca con viniyoga (qui) sia più efficace della riabilitazione “tradizionale” per pazienti ipertesi che hanno avuto un infarto al miocardio.

I pazienti selezionati sono principalmente dei lavoratori delle classi sociali meno abbienti: operai, manovali, muratori – mia libera traduzione di “blue collar”. Particolare importanza é stata data a questo gruppo perchè coloro che hanno lavori fisici faticosi hanno più bisogno della riabilitazione per poter riprendere a lavorare.

L’efficacia della terapia con viniyoga è stata comparata con il programma di riabilitazione comunemente utilizzata in Germania: la Progressive Muscle Relaxation. Da sottolineare che tutti i pazienti seguivano una terapia farmacologia con betabloccanti.

340 pazienti con problemi d’ipertensione sono stati randomizzati per partecipare a un programma di riabilitazione o con viniyoga o Progressive Muscle Relaxation. Il programma durava tre settimane con 5 sessioni la settimana della durata di ½ ora.

Riguardo lo status sociale dei pazienti: operai per il 68.2% del totale, il 24.2% non aveva formazione professionale e solo il 2,4% aveva una laurea.

Risultati:

Lo studio dimostra una riduzione statisticamente significativa e a lungo termine della pressione sanguinea dei pazienti ipertesi che hanno partecipato al programma viniyoga (anche in persone che probabilmente non avevano mai messo piede in una palestra di yoga).

Il programma tradizionale di riabilitazione (PMR) non ha mostrato una diminuzione così marcata della pressione sanguinea: alla fine delle tre settimane di training la pressione sistolica del “gruppo yoga” era diminuita di 8 mm Hg, mentre nel “gruppo PMR” di solo 6 mm Hg.

Come dichiara uno degli autori dello studio Dr Wolfgang Mayer-Berger (Clinica Roderbirken der Deutschen Rentenversicherung, Germania) in una intervista rilasciate a the heart.org (qui): il segreto del successo dello studio é basato sul largo numero di operai partecipanti al lavoro e che … la parola yoga non è mai stata menzionata. Negli studi precedentemente condotti da questa equipe medica si riscontrava un alta percentuale di “drop-outs” nei pazienti con basso status sociale che partecipaveno allo yoga. In questo studio, per evitare che l’attitudine negative di fronte allo yoga potesse influenzare i risultati, i programmi di riabilitazione furono chiamati “riabilitazione 1 e 2”:

Mayer-Berger acknowledged. Yoga-type interventions would typically be chosen by “intellectual female patients,” he admitted, and not by the “low-education males” studied in this trial. But the word, he noted, “was not spoken. You could say that patients were truly blinded to therapy. . . . We called the two randomizations ‘relaxation #1’ and ‘relaxation #2’—most of the patients didn’t realize they were doing yoga.”

È interessante vedere come vi sia un legame tre l’accettazione di una terapia e lo status sociale del paziente.  Lo yoga fa bene anche agli operai, lo so che poco chic ma è così, e, mi raccomando, se volete che continui a funzionare mantenete il segreto.

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Una risposta a Lo yoga fa bene agli operai.

  1. agersocialslow ha detto:

    I pregiudizi fanno male in tutte le situazioni. Saluti

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