La bufala sulla pericolosità dello squalene

Circola in questi giorni una documento riguardo le perplessità legate alla vaccinazione contro l’influenza A. Si tratta di un pamphlet che cerca di dimostrare la pericolosità degli adiuvanti presenti in vari tipi di vaccini, probabilmente originato dal sito www.mednat.org che si propone come visione “alternativa” ad alcuni problemi di salute pubblica.

Il documento sa insinuare il dubbio e la paura verso la vaccianazione, (ed in generale verso l’establishment medico e la Big Pharma) attraverso mezze affermazioni, frasi ambigue, esagerando alcune notizie e tacendone altre.

Il testo si presenta con un taglio oggettivo e scientifico citando quotidiani stranieri o articoli scientifici e facendo derivare da questi la teoria sulla pericolosità dei vaccini.

Purtroppo le affermazioni scientifiche sono generalmente sbagliate ed i riferimenti ad articoli scientifici sono riportati in maniera parziale, fuorviante o completamente falsa.

Le prove scientifiche a sostegno della pericolosità dei vaccini sono presentate come verità assolute ma altri lavori o prove che relativizzano o che contraddicono la loro teoria sono completamente dimenticate.

In questo mio blog cercherò di esaminare la fondatezza delle sedicenti prove scientifiche proposte nel testo. Ho aggiunto i miei commenti nel testo. Buona lettura.

Dubbi, perplessità e paure accompagnano la campagna di vaccinazione contro l’influenza A. In Italia l’immunizzazione di massa è ormai iniziata, ma pochi medici vi si sottopongono. Che cosa li preoccupa? Il primo problema è quello degli additivi e dei loro effetti collaterali.

C’è un lato oscuro riguardante l’influenza H1N1 e stavolta non si parla dei dati sulla gravità, sui malati o sui decessi, ma su quelli relativi al vaccino.
Realizzato in pochi mesi e, per questo, senza il tempo necessario di essere testato in modo adeguato, potrebbe nascondere degli effetti collaterali gravi per la salute umana. Per di più, nonostante sia prescritto ai malati cronici, in realtà, non è mai stato testato su di loro ma solo su un campione di popolazione sana. Questo basta a spiegare i dissensi da parte di alcuni medici e studiosi che considerano pericolosa la composizione del vaccino.

COMPOSIZIONE DEL VACCINO
Il vaccino conterrebbe lo squalene, l’immunocoadiuvante MF59 che ritroviamo nei vaccini sperimentali (sperimentali perché testati in fretta).
Dal Daily Express leggiamo: “Il nuovo vaccino contro l’influenza suina contiene una tossina mortale per il cervello legata all’autismo, il morbo di Alzheimer e la sclerosi multipla. Il vaccino contiene metalli pesanti, quali il mercurio e un altra sostanza nota come squalene usata per stimolare il sistema immunitario a rispondere al vaccino. Alcuni scienziati ritengono che lo squalene sia responsabile di malattie autoimmuni, tra cui la sclerosi multipla, artrite reumatoide e il lupus I professionisti medici e attivisti di salute sono preoccupati per i rischi di cocktail di sostanze chimiche in esso contenuti. Dr Richard Halvorsen, autore di ” la verità riguardo ai Vaccini”, ha dichiarato: “Il mercurio è una delle sostanze più tossiche conosciute per l’uomo. Non dovrebbe avere posto in qualsiasi altro vaccino per chiunque di qualsiasi età.”

Il Daily Express é un giornale scandalistico inglese, nessuna delle affermazioni fatte qui sopra può essere verificata. Del resto oggi riporta l’articolo di un eremita indiano che pretende curare tutte le malattie immergendosi nel fango inquinato sui bordi del Gange:

Sulle rive del Gange

The Hindu hermit now lives in the polluted mud banks of the River Ganges (Daily Express)

Lo squalene è una sostanza presente naturalmente nell’organismo umano, soprattutto nel sistema nervoso. Questo fatto non darebbe, in una situazione normale, alcuna ragione al sistema immunitario di aggredirlo. Il problema è che l’iniezione è una via d’ingresso “anormale” dello squalene nel corpo, ed è proprio questo che fa sì che tale sostanza sia improvvisamente considerata “cattiva” dal sistema immunitario e quindi aggredita, ovunque si trovi, nel sangue come nel sistema nervoso dove è vitale.

Questa affermazione non ha senso, la concentrazione di squalene indica al sistema immunitario che vi é in corso un infezione e pertanto richiama macrofagi e mobilita il sistema immunitario per produrre anticorpi.

A sostegno di quest’affermazione vi è una ricerca condotta alla Tulane Medical School sui veterani della Guerra del Golfo vaccinati contro l’antrace con un vaccino contenente l’immuno-coadiuvante MF59 (ovvero contenente lo squalene).

Questa affermazione é falsa il vaccino non conteneva MF59.

In quell’occasione migliaia di soldati USA morirono di una malattia denominata Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome) Una delle cause di quest’orribile sindrome fu atribuita allo squalene, che era contenuto nei vaccini sperimentali inoculati ai militari. Tale ricerca ha dimostrato che:“ … la maggioranza sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono la Sindrome della Guerra del Golfo (Gulf War Syndome) aveva anticorpi verso lo squalene.
Tutti (100%) i pazienti GWS immunizzati per il servizio Tempesta del Deserto/Scudo del Deserto che non furono impiegati, ebbero gli stessi segni e sintomi di quelli che lo furono, ovvero anticorpi allo squalene. Per contro, nessuno (0%) dei veterani impiegati nel Golfo Persico senza segni e sintomi della GWS avevano anticorpi allo squalene. Né i pazienti con malattie idiopatiche e autoimmuni, né i controlli sulla salute mostravano un siero riconoscibile di anticorpi allo squalene. La maggioranza dei pazienti con i sintomi della GWS avevano invece detto siero”.

Generalmente si cita l’articolo originale in maniera completa in modo che gli interessati possano andare a consultarlo per verificare le affermazioni. Ho ritrovato l’articolo, che si puó leggere qui, questi sono i riferimenti bibliografici: “Antibodies to Squalene in Gulf War Syndrome”. Pamela Asa et alt., Experimental and Molecular Pathology 68, 55–64 (2000).

Gli autori dell’articolo dicono che vi é una correlazione tra gli anticorpi contro lo squalene (ASA) e la Sindrome della Guerra del Golfo (GWS – Gulf War Syndrom) e non tra le vaccinazioni e la GWS. Gli stessi autori commentano che:

It is important to note that our laboratory-based investigations do not establish that squalene was added as adjuvant to any vaccine used in military or other personnel who served in the Persian Gulf War era.

Che tradotto a braccio: “È importante notare che i test di laboratorio non stabiliscono se lo squalene é stato aggiunto come adiuvante nei vaccini…”.

Inoltre concludono:

Further studies are required to define the role of ASA, if any, in the pathogenesis of GWS.

Ulteriori studi sono necessari per stabilire il ruolo, se esistente, tra gli anticorpi contro lo squalene (ASA) e la patogenesi della GWS (Sindrome della Guerra del Golfo).

Questo articolo è stato pubblicato prima che fosse reso noto che i vaccini usati contro l’antracite e somministrati ai soldati USA e UK non contenevano squalene ma idrossido di aluminio. Informazione che si puó leggere qui, sul sito del OMS. Piú di 22 milioni di persone sono stati vaccinati dal 1997 ad oggi con vaccini contenenti squalene 10 mg senza avere riscontrato alcun effetto indesiderato o GWS. Un articolo più recente dimostra che la maggior parte degli adulti che abbiano ricevuto o no la vaccinazione con l’adiuvante hanno anticorpi contro lo squalene:  Matyas et al. “Detection of antiboides to squalene III. Naturally occurring antibodies to squalene in humans and mice”. JIM 286 (2004) 47-67 (consultabile qui)

Ma gli autori del pamphlet, sentendosi inspirati sulla teoria della tossicitá dello squalene, proseguono con un secondo articolo scientifico:

Ad avvalorare questa teoria vi sono anche esperimenti di laboratorio sui topi, ai quali sono stati iniettati una serie di coadiuvanti compreso il MF 59. Ecco il resoconto nel “Survey of human-use adjuvants di Kenney ed Edleman: “…tutti i coadiuvanti iniettati nei topi si sono dimostrati tossici. Tutti i topi hanno sviluppato una malattia simile alla sclerosi multipla che li ha lasciati invalidi, costretti a trascinare lungo le gabbie le loro parti posteriori paralizzate. Lo squalene causa artriti gravi (gravità di livello 3 su una scala di 4 valori). Lo squalene negli esseri umani in concentrazioni di 10-20 parti per miliardo causa serie difficoltà a livello del sistema immunitario, quali artriti reumatodi e lupus.”

Stando a quanto trovato su internet l’articolo di “Kennedy ed Edelman” dovrebbe essere questo: Richard Kennedy and Robert Edelman “Survey of human-use adjuvants” Expert Review of Vaccines April 2003, Vol. 2, No. 2, Pages 167-188, consultabile qui. In nessun parte dell’articolo gli autori dicono quanto riportato sulla pericolosità della squalene sui topi: cioè la citazione é completamente falsa. Gli autori anzi assericono che:

MF59has been tested in a variety of animal species showing a good safety profile and a significant increase of immune response to several subunit antigens includingcytomegalovirus (CMV), HSV,HIV, hepatitis C virus (HCV), HBV and influenza antigens.

MF59, testato in diverse specie animali, ha mostrato un buon profilo di sicurezza e un aumento significativo della risposta immunitaria contro varie subunità antigeni tra cui citomegalovirus (CMV), HSV, HIV, virus dell’epatite C (HCV), HBV e antigeni influenzali.

L’articolo aggiunge che l’adiuvante é stato testato su pazienti sani ed ha mostrato un “profilo di reattivita antigenica accettabile” e che altri studi clinici per testare la sicurezza sono tuttora in corso (l’articolo é stato pubblicato nel 2003).

MORTI SOSPETTE IN SVEZIA E REAZIONI ALLERGICHE CAUSATE DAL VACCINO
A destare allarmismi si aggiunge il decesso delle quattro infermiere svedesi (???) che si erano sottoposte a vaccinazione, usando il farmaco Pandemrix della GlaxoSmithKline, un preparato contenente mercurio e squalene. Al momento c’è un’indagine in corso: è quindi ancora tutto da verificare se le morti siano “accertate”.
Dal tabloid svedese Expressen leggiamo: “Quattro decessi sono attualmente oggetto di indagine in Svezia; in ottemperamento alle disposizioni vigenti i decessi sono stati segnalati all’autorità sanitaria incaricata della farmacovigilanza, poiché la campagna di vaccinazione contro l’influenza suina in Svezia è già iniziata da due settimane. Non sono stati evidenziati collegamenti tra questi decessi ed il vaccino. Ciò nonostante questi decessi sono stati sufficienti per rinfocolare le campagne degli scettici nei confronti della vaccinazione contro l’influenza suina che, in Svezia, è stata finora causa della morte di due persone.”
Vi è poi TAZ, un’agenzia informativa tedesca che aggiunge: “Una correlazione con il vaccino non può essere esclusa.”
Ci sono anche stati i primi casi di ricoveri avvenuti a causa delle forti reazioni alla vaccinazione: i primi sintomi che si denunciano sono febbre, dolori muscolari, mal di stomaco, mal di testa, vertigini, stanchezza seguiti da forti dolori in sede di iniezione e da un senso di costrizione toracica che causa dispnea.

Leggendo dal sito della Medical Products Agency Svedese si scopre una veritá ben diversa: sino ad oggi sono state distribuite in Svezia 1.4 milioni di dosi di Pandemrix e sono stati riportati circa 200 casi di effetti non desiderati dai responsabili medici. Tra questi ci sono 5 casi di morte.

Deaths reported

Thursday, October 29, 2009

Five reports of death have been received all of which have had a temporal association with vaccination. The time between the vaccination and the death has varied between 12 hours and 4 days. These five patients had previously known chronic diseases such as cardiovascular disease, diabetes, renal failure, dystrophic muscle disease and senile dementia. All patients were on chronic medical treatment. Three of the patients were >74 years, the two others between 54 and 65. Autopsy result is available for the first reported case. This showed that the patient suffered from generalized atherosclerosis and previous heart attacks. The other reports are still under investigation and autopsy results are awaited. From what has emerged so far for these cases, there is nothing to support a causal association between the vaccination and the death.

In assessing the number of reported deaths, it is important to take into account that in Sweden on average 200-250 deaths occur per day and at present a large proportion of the population, particularly the elderly and other risk groups, are being vaccinated. The majority of deaths occurring daily in Sweden are older people with complications of chronic diseases.


I casi di morte hanno una correlazione temporale con la vaccinazione. Vale a dire oggi vaccino il paziente e dopo 12 ore o 4 giorni il paziente muore.

Tre pazienti avevano piú di 74 anni e gli altri tra 54 e 65 e tutti avevano patologie croniche ed erano in trattamento cronico per : malattie cardiovascolari, diabete, insufficienza renale, distrofia muscolare e demenza senile. A quanto pare il governo Svedese fa ancora lavorare come infermiere dei vecchietti dementi, cardiopatici o incapaci di muoversi (distrofia muscolare). E noi che ci lamentiamo se andremo in pensione a 65 anni !!!.

Un’autopsia ha mostrato che un paziente soffriva di aterosclerosi e precedenti attachi di cuore. Le altre autopsie sono in corso.

La nota conclude che ci sono ogni giorno in Svezia tra 200 e 250 casi di morte per la maggior parte dei casi persone anziane con problemi di salute cronici.

Se si considera solamente questi dati provenienti dalla Svezia (1,4 milioni di vaccini, 200 effetti indesiderati e 4 casi di morte probabilmente non legati al vaccino), si può tranquillamente pensare che il vaccino é sicuro e sperimentato.

ESPERTI ITALIANI, VACCINO E’ SICURO E SPERIMENTATO
In mezzo al groviglio di dubbi e perplessità, arriva le risposte rassicuranti del direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanita (Iss), Giovanni Rezza, e il virologo Fabrizio Pregliasco, dell’università di Milano. Il vaccino contro l’influenza A è “sicuro” e “sperimentato”: è quello che hanno ribadito il 25 ottobre a ‘Domenica in’ insieme al presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Mario Falcone, in uno spazio informativo dedicato alla nuova influenza. “Il vaccino – ha replicato Rezza – non è un prodotto sperimentale ed è prodotto con le stesse modalità con cui da anni si produce il vaccino per l’influenza stagionale. Inoltre – ha ricordato – il vaccino è stato approvato dall’autorità regolatoria europea sui farmaci, l’Emea”. Ammesso che “tutti i farmaci possono dare rari effetti collaterali, anche gravi, questo vaccino è testato e sicuro”. Lo ha ribadito anche lo stesso viceministro Fazio, intervenuto telefonicamente, che ha ricordato che “la vaccinazione è facoltativa” ed è rivolta ai servizi essenziali, “per non correre il rischio di paralizzare settori vitali del paese” e alle categorie a rischio, “per i quali qualsiasi influenza puo’provocare danni seri”, e in seconda battuta ai giovani fino ai 27 anni “che si sono dimostrati la fascia di età più colpita”.

Allora cosa preoccupa l’alta percentuale dei medici che hanno deciso di non sottoporsi all’immunizzazione? Ricordiamo che, ad esempio, a Milano, prima città italiana in cui giunge il vaccino, sei medici su dieci lo rifiutano e negli USA, mentre il presidente Obama dichiara lo stato di emergenza, trapela la notizia che non farà vaccinare le sue due figlie.

La vaccinazione é facoltativa ogni medico o personale sanitario può decidere, dopo aver valutato i pro ed i contro se vaccinarsi, non credo sia una cosa preoccupante. La decisione può essere basata sulla percezione della gravità dell’epidemia, che molti stimano non essere grave, piuttosto che sulla pericolosità del vaccino.

I dati non aiutano di certo ad allentare i sospetti. Poche, al momento, le fonti reperibili per approfondire questo dilemma. Segnaliamo l’indirizzo ad un portale sulle medicine alternative che racchiude informazioni inedite riguardanti il vaccino contro l’H1N1, tra cui la raggelante testimonianza video inerente una giovane donna che, dopo essersi vaccinata, ha subito gravi danni neurologici: http://www.mednat.org/vaccini/influenza_suina.htm

Morale: diffidate dei sedicenti scienziati e cercate tra gli amici qualcuno che può fare chiarezza sull’argomento, uno zio medico od un vicino farmacista. In ogni caso un paio di minuti spesi fare una ricerca su internet mettendo in un motore di ricerca le parole chiave squalene, adiuvante o Sindrome della Guerra del Golfo potrebbero chiarire molte cose. Le risorse in rete esistono eccome! Il sito Mednat si propone come voce “alternativa” che in effetti, non è perché non propone nessuna visione alternativa ai problemi sollevati: sembra essere fatto solamente allo scopo di sfogare i deliri dei suoi autori.

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16 risposte a La bufala sulla pericolosità dello squalene

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  4. Francesco Stella ha detto:

    Fatemi sapere perche’ gli U.S.A. non hanno autorizzato lo squalene come adiuvante al vaccino contro H1N1: invasati anche loro o conteggiatori di effetti e con valutazioni di prudenza anche per effetti rari?

    • evolutopersbaglio ha detto:

      Mhhh buona domanda, credo che la mia ipotesi sia buona quanto la tua…

    • fabiana ha detto:

      A me risulta che modelli di animali siano ampiamente usati per studiare malattie autoimmuni provocate dallo squalene.

      “When used as an adjuvant for simian immunodeficiency vaccine in macaques, the animals developed anti-human-cell antibodies and autoimmune-like symptoms. Squalene has indeed been used extensively as an adjuvant in animal models to induce autoimmune diseases.” dal sito Institue Of Science in Society

  5. Marco Cox ha detto:

    Altro documento scritto da medici:

    Il vaccino è un preparato contenente materiale costituito da microrganismi o parti di essi, opportunamente trattato per perdere le proprietà infettive, ma non quelle antigeniche, per essere utilizzato nel conferimento di immunità attiva al soggetto cui viene somministrato.
    La definizione ufficiale di vaccino è questa.

    Suppongo, però,che ben poche persone sappiano quali siano gli altri componenti dei vaccini, questo perchè siamo tutti abituati ad accettare passivamente quello che ci prescrive il medico,nella convinzione totale che sia per il “nostro bene”, senza porci domande o senza provare curiosità.
    Eppure, visto che si tratta della nostra salute, dovremmo farci delle domande…
    La prima è: quali sono i componenti dei vaccini?
    La seconda, ed anche la più importante: esistono rischi per la salute legati ai vaccini?
    Domande a prima vista banali ma importanti.

    Per non essere troppo noiosi possiamo rispondere alla prima domanda riassumendo, in poche righe, i componenti principali dei vaccini o meglio, i componenti presenti nella maggior parte dei vaccini.

    Le sostanze presenti sono:

    – Antibiotici: sono utilizzati per prevenire la crescita batterica nelle colture vaccinali.

    – Adiuvanti come i sali di alluminio o lo squalene: sono utilizzati nei vaccini per aumentare la stimolazione
    immunitaria ed aumentare la produzione di anticorpi nei confronti della malattia.

    – Formaldeide: è utilizzata per uccidere virus e batteri che possono trovarsi nelle colture usate per produrre vaccini.

    – Monossido di glutammato (MSG): uno stabilizzante che in alcuni vaccini permette di aumentare la resistenza ai cambiamenti causati da variazioni di temperatura, umidità, ph ecc.

    – Sodio metabisolfito: stabilizzante.

    – Ecipienti come il polisorbato 80

    – Thimerosal: è un conservante che contiene mercurio è può trovarsi sotto forma di etilmercurio, acido tiosalicilico, idrossido di sodio ed etanolo.

    Fin qui tutto chiaro.
    Ma questi componenti o i virus e batteri inattivati nel vaccino possono anche avere effetti negativi sulla nostra salute?
    La risposta a questa domanda la troverete leggendo alcuni estratti dal sito di farmacovigilanza :

    – il vaccino Morupar, per la prevenzione di Morbillo, Parotite e Rosolia (MPR)
    “L’AIFA ha deciso il divieto di vendita con ritiro dal mercato di Morupar, vaccino per la prevenzione di Morbillo, Parotite e Rosolia (MPR). Tale provvedimento è stato adottato a causa della segnalazione di reazioni allergiche avvenute a breve distanza dalla somministrazione del vaccino. In particolare, nei primi mesi del 2006, sono state notificate cinque segnalazioni di reazioni avverse gravi, di natura allergica, che, pur rientrando tra i casi rari e previsti, hanno portato in via cautelativa a sospendere l’utilizzo del vaccino Morupar.” (http://www.xagena.it/medicina/azguide/AIFA_ritirato_morupar.html )

    – Vaccini esavalenti (per bambini), sorveglianza in Europa.
    “Nel corso della riunione del 23-25 aprile 2003 il Comitato Scientifico dell’EMEA, CPMP (Committee for Proprietary Medicinal Products) ha esaminato i dati sulla sicurezza dei vaccini esavalenti. Il Comitato ha condotto una dettagliata revisione di 5 casi di morte, non spiegabile, accorsa in bambini entro 24 ore dalla vaccinazione con un vaccino esavalente.
    Secondo il CPMP i benefici della vaccinazione possono superare i possibili rischi associati ai vaccini”.
    (http://www.xagena.it/medicina/azguide/emea.html )

    -Vaccino anti papillomavirus (Gardasil)
    “Il vaccino è stato criticato per la sua modesta efficacia nel coprire il range di tipi oncogenici di papillomavirus (si conoscono 15 tipi) e per la sua sicurezza non adeguatamente provata.
    Recentemente, ricercatori australiani hanno trovato che la vaccinazione con Gardasil era associata ad una probabilità, 5-20 volte maggiore, di soffrire di gravi reazioni allergiche, rispetto ad altri programmi vaccinali.
    Dalla commercializzazione di Gardasil sono stati riportati 18 casi fatali, il cui evento si è presentato dopo la somministrazione del vaccino, anche se non è noto se siano collegati con la vaccinazione”. (http://www.farmacovigilanza.net/index.php?show=14433&pageNum=0&searchField=papilloma&sito=112 )

    Queste sono solo alcune delle segnalazioni.
    Il sistema VAERS (sistema di monitoraggio passivo degli avversi da vaccino negli USA), ogni anno registra decine di migliaia di reazioni avverse legate ai vaccini, compresi alcuni decessi o gravi reazioni che portano all’ospedalizzazione del paziente.
    I casi di reazioni avverse, in realtà,sono molte di più ma non vengono segnalate per vari motivi (medico poco competente,errori di diagnosi ed altro), quindi possiamo ipotizzare che alle decine di migliaia di segnalazioni ufficiali ce ne siano altrettante non dichiarate.

    I maggiori sospettati di molti effetti collaterali sembrano essere proprio alcuni componenti dei vaccini.

    Fra i maggiori indiziati abbiamo:

    – Il mercurio (contenuto nel Thimerosal) che è considerato un neuro degenerativo, con effetti a lungo termine di cui si conosce ben poco
    (http://www.progettoalzheimer.org/odonto.asp).
    Vi sono sospetti che possa essere collegato in qualche modo all’aumento di casi di autismo (http://www.laleva.org/it/2004/06/il_mercurio_e_la_salute.html).

    – La formaldeide è tossica e rientra nella lista delle sostanza cancerogene.

    – Sullo squalene e su altri adiuvanti aleggia il sospetto che possano provocare malattie autoimmuni in alcuni soggetti.
    Gli unici studi ufficiali disponibili sullo squalene negano che questo componente possa scatenare malattie autoimmuni. Tuttavia questi studi sono stati eseguiti dalla Novartis, quindi non si può dire che siano oggettivi visto che l’aziende farmaceutica usa questi adiuvanti in molti dei suoi vaccini.
    Anche per il thimerosal non esistono studi ufficiali certi ma visti gli interessi in gioco è l’influenza delle case farmaceutiche
    ci potrebbero essere non poche pressioni per evitare che qualcuno incolpi questo conservante di qualche cosa.

    Eppure gli effetti collaterali riscontrati non sono fantasia.
    Come esistono studi che collegano le vaccinazioni a molte malattie.

    Il sito del COMILVA (Coordinamento del Movimento Italiano per la Libertà delle Vaccinazioni) fornisce un’ampia documentazione a riguardo (http://www.comilva.org/default.asp?NumMenu=5).

    Contro il giudizio negativo sui vaccini del COMILVA e di numerose altre organizzazioni e di esperti si schiera gran parte del mondo scientifico.
    Ma allora chi ha ragione?
    Questi vaccini sono pericolosi o no?
    Le reazioni allergiche gravi o i decessi sono rari se confrontati al numero di vaccinazioni eseguite, eppure esistono.

    Attualmente una delle motivazioni ufficiali del mantenere obbligatorie alcune delle vaccinazioni è l’immigrazione selvaggia e visti i pochi o assenti controlli sanitari,questa può portare nei nostri Stati anche individui che portano malattie rare ed ormai
    scomparse in occidente e che quindi, potenzialmente, potrebbero causare il nascere di focolai epidemici anche da noi.
    Ma per malattie come l’influenza che giustificazioni ci sono per sostenere la vaccinazione, anche se non obbligatoria?

    I vantaggi della vaccinazione devono superare ampiamente quello del rischio di effetti collaterali, secondo le organizzazioni sanitarie. Per molte malattie questi benefici sono dubbi. Senza contare che ogni volta che ci vacciniamo iniettiamo in corpo anche componenti nocivi per la nostra salute e che si accumulano nel nostro organismo.

    L’influenza, per esempio, uccide solo in particolari circostanze. La mortalità e del 1 per mille e colpisce anziani o persone con problemi di salute. E’ proprio necessario farla su una persona sana, che può guarire facilmente grazie al suo sistema immunitario?

    Il vaccino anti Papillomavirus è stato lanciato da una campagna pubblicitaria aggressiva, ma quali sono i reali benefici?
    Perfino i medici non lo sanno con sicurezza visto che si ignora la reale efficacia della vaccinazione protratta nel tempo.

    Inoltre bisogna segnalare che molti vaccini non sono efficaci al 100%. Il caso più evidente è quello del vaccino per l’influenza stagionale,che ha causa del continuo mutare del virus, può risultare scarsamente efficace in certe stagioni ed alcuni vaccini, come quello anti suina, sono tutt’ora in fase sperimentale e non si conosce ne l’efficacia esatta e nemmeno la percentuale di effetti negativi che può causare.

    Per l’industria farmaceutica, i vaccini rappresentano un guadagno enorme.
    Non è un caso che in questo decennio si punti a vaccinare tutto e tutti contro qualsiasi cosa, anche se il parere di molti esperti è negativo.

    I vaccini sono farmaci, questo non dimenticatelo mai. Hanno anche effetti collaterali. Gli effetti a lungo termine di alcuni vaccini ed i possibili danni sono tutt’ora in studio. Non bisogna abusarne. Non bisogna pensare che vaccinandosi contro tutte le malattie esistenti si avrà necessariamente un effetto positivo per la salute. Vaccinarsi solo contro pericoli reali per la propria salute e sicuramente la politica più saggia.
    Lasciare che ogni persona possa decidere liberamente se vaccinare sé ed i propri cari è sicuramente una decisione veramente democratica.

    Imparate a farvi delle domande prima di scegliere.
    Imparate ad informarvi prima di compiere qualsiasi passo.
    Informatevi da siti od organi indipendenti.
    La vostra salute è importante, quindi dedicate qualche minuto all’informazione.
    La rete può fornirvi tutto il materiale necessario.

    _______________________________________

    Breve descrizione di alcuni effetti collaterali definiti “molto rari” o “rari” dei vaccini contro l’H1N1:

    – Sindrome di Guillain Barré
    La sindrome di Guillain-Barré è una radicolo-polinevrite acuta che si manifesta con paralisi progressiva agli arti (di solito prima le gambe e poi le braccia). Nelle forme iperacute si arriva a una paralisi totale in 24 ore.

    – Eritema multiforme essudativo
    Malattia il cui sintomo più caratteristico è un particolare esantema che si localizza in maniera elettiva sulla faccia estensoria degli arti, nei dintorni delle rime palpebrali, al limite del capillizio, sulla nuca. L’esantema può essere costituito da macule e papule, oppure da vescicole e bolle.

    – Encefalomielite
    Qualunque malattia che interessa al contempo cervello e midollo spinale.

    – Neurite
    Denominazione di diverse affezioni che colpiscono i nervi e possono provocare un calo o la totale perdita della conduzione nervosa, causando spasmi, contrazioni, paresi, anestesie.

    – Vasculite
    Le vasculiti sono un gruppo estremamente eterogeneo di sindromi caratterizzate da infiammazione dei vasi sanguigni con manifestazioni clinico-patologiche differenti e spesso sovrapposte. Il processo infiammatorio vasale, attraverso il restringimento o l’occlusione del vaso colpito, determina riduzione dell’apporto di sangue e necrosi dei tessuti.

    Per rari si intendono 1 o 10 casi ogni 10.000 vaccinati.
    Per molto rari meno di 1 caso per 10.000 vaccinati

  6. Marco Cox ha detto:

    Dott. Eugenio Serravalle,
    Specialista in Pediatria Preventiva, Puericultura-Patologia Neonatale

    lettara aperta ai genitori:
    http://www.bambinonaturale.it/detail.asp?IDN=30344

    Dott Mauro Stegagno – Informativa sui rischi e pericoli vaccino influenza suina A N1H1 e prevenzione

  7. Marco Cox ha detto:

    Signori per cortesia non prendiamoci ingiro.
    L’OMS ha modificato i parametri per dichiarare la pandemia, togliendo l’indice di alta mortalità che ora non c’è più. Così ogni anno potranno dichiarare potenzialmente una pandemia…..e renderci famaco dipendenti, farmaco controllati..poi ogniuno è libero ma non prendiamoci in giro …Grazie

  8. Massimo Gallo ha detto:

    Child of two and woman of 18 die after getting swine flu shot in Finland

    http://theflucase.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1772:child-of-two-and-woman-of-18-die-after-getting-swine-flu-shot-in-finland&catid=41:highlighted-news&Itemid=105&lang=en

    Svezia quattro infermiere sarebbero morte dopo aver assunto il vaccino-sono molte, infine, le testimonianze di donne incinte che una volta assunto il vaccino hanno avuto complicanze se non addirittura aborti spontanei – Non è corretto che nel conto delle vittime da imputare all’influenza A vengano inseriti, ad esempio, anche i malati terminali di cancro come è successo solo pochi giorni fa.

    http://www.liberamenteservo.it/modules.php?name=News&file=article&sid=3300

    Il virus dell’influenza A/H1H1 ha ucciso almeno 6.260 persone nel
    mondo. Lo rivela l’ultimo aggiornamento sulla pandemia di influenza
    reso noto venerdì a Ginevra dall’Organizzazione mondiale della sanità
    (Oms). In Italia le vittime sono 44, secondo il ministero della Salute:
    tutti i soggetti tranne tre presentavan…o gravi patologie pregresse.
    Sempre in Italia la percentuale di mortalità dell’influenza A è lo
    0,029 per mille malati, contro il 2 per mille della normale influenza.
    Dal 19 ottobre all’8 novembre i casi stimati in Italia sono 1.521.000

    http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_13/germania-muore-dopo-vaccino_81a73d90-d058-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml

  9. Evelyne ha detto:

    Bisogna distinguere chi è a rischio e chi no. Si parla di questo Squalene che potrebbe secondo dati non ufficiali 1/10’000 (0.0001% = 0.001 per mille vaccinati), sviluppare gravi complicazioni.
    L’OMS rassicura che è sicuro ma altri opinionisti dicono di non farlo.
    Alcuni dicono che i governi sono in complotto con le case farmaceutiche, a scapito della salute dei cittadini.
    Io dico che occorre riflettere prima di rinunciare a fare il vaccino. Cosa succede se le donne con bambini di meno di 6 mesi (non possono essere vaccinati e curati con antibiotici) non si vaccinano e in piena pandemia contagiano il loro bambino ? Le conseguenze potrebbero essere pesanti !
    Le donne in gravidanza idem. A dispetto della normale influenza (sempre evitabile con una buona attenzione) è molto piu contagiosa e la % di rischio di ammalarsi aumenta notevolmente. Perchè rischiare ?
    È vero che il rischio di avere complicanze da H1N1 è basso (morte fetale, decesso) ma di gran lunga superiore al rischio di complicanze legate al vaccino.
    Se si dice per esempio:
    % mortalità febbre stagionale 2 per mille
    % mortalità febbre suina 0.03 per mille (attenzione % media, per le persone a rischio è piu elevata !!!)
    Se si considera p.es. casi totali febbre stagionale 500 volte inferiore a quella pandemica, allora tutto si capovolge:
    pot. mortalità febbre stagionale = 1’000 casi = 2 persone
    pot. mortalità febbre suina = 500’000 casi = 15 persone

    Occorre valutare bene il rischio e il beneficio di una vaccinazione.
    Ritengo che una persona SANA, salvo se non è a contatto con persona a rischio che NON si può vaccinare (neonati p.es) non si deve vaccinare.
    Le persone a rischio dovrebbero invece fare il vaccino. Perchè in tutti i casi la % del loro rischio di complicanze è superiore a quello di potenziali effetti negativi del vaccino.

    • evoluto per sbaglio ha detto:

      Quale squalene é pericoloso? quello prodotto dal nostro fegato e presente nel nostro plasma o quello iniettato col vaccino? Come fa una cellula del sistema immunitario a distinguere tra i due? Quale meccanismo propongono le fonti non ufficali che tu citi come meccanismo della patologia? Mi piacerebbe leggere le fonti non ufficiali che tu citi, sono autorevoli?

  10. UlrikeS ha detto:

    Marco Cox dice: “L’OMS ha modificato i parametri per dichiarare la pandemia, togliendo l’indice di alta mortalità che ora non c’è più. Così ogni anno potranno dichiarare potenzialmente una pandemia…..e renderci famaco dipendenti, farmaco controllati..poi ogniuno è libero ma non prendiamoci in giro”

    Questa è una bufala.

    Vedi:
    http://www.impfinfos.de/phpBB2/viewtopic.php?f=70&t=738

  11. Damaine ha detto:

    Se torniamo indietro di qlc decennio senza vaccini, per tante malattie, era una strage, oggi grazie ai vaccini tante malattie sono state debellate, altre ritornano con tutte quelle persone delterzo mondo che purtroppo i vaccini non li hanno.
    io dico che la polemica sia inutile basterebbe una buona informazione e ognuno sceglie se vaccinarsi oppure no.
    Io ho fatto sia il vaccino stagionale che quello contro l’H1N1i e per il momento sono ancora vivo e spero francamente di rimanerci ancora a lungo come spero che lo rimangano a lungo quelli che non lo hanno fatto.

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